ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO, GIOIELLI

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URNA CINERARIA CHIUSINA

URNA CINERARIA CHIUSINA Materia e tecnica: travertino scolpito e levigato Coperchio: il defunto è raffigurato semisdraiato su una kline, stante a destra, a torso nudo, con una lunga ghirlanda floreale sul  torace eretto; la mano destra sostiene una patera appoggiata sulle gambe, mentre il braccio sinistro riposa sul doppio cuscino della kline . L’uomo è vestito con un mantello che scendendo dalla spalla sinistra copre la parte inferiore del corpo e lascia scoperto il piede destro, porta un anello alla mano sinistra. Sul bordo anteriore corre un’iscrizione etrusca sinistrorsa con il nome del defunto Cassa : di forma parallelepipeda decorata sul fronte con motivo a palmetta centrale a doppia corona di petali tra due pelte affrontate; sotto il bordo superiore si trova un’iscrizione sinistrorsa col nome del defunto. Ai lati della cassa due elementi verticali a lesena di produzione moderna per adattare il coperchio alla cassa (4) Produzione:  Chiusi Stato di conservazione : testa pertinente, ma ricomposta ed in parte lacunosa posteriormente; coperchio ritagliato nella parte sinistra per adattarlo alla cassa di dimensioni inferiori. Cassa integra. Dimensioni:    coperchio alt. cm 61, lungh. cm 82, prof. cm 39,5; cassa alt. cm 39,5, lungh. cm 66,5, prof. cm 25 Datazione:  III-II sec. a. C. Bibliografia: Etrusco Museo chiusino dai suoi possessori pubblicato con aggiunta di alcuni ragionamenti del prof. Domenico Valeriani e con brevi esposizioni del cav. Francesco Inghirami, voll. 1-2 (1832-33, 1834) Conestabile G. 1861, Bullettino degli scavi della società Colombaria: n.o III degli scavi eseguiti nel territorio di Chiusi nell’autunno del 1859 CII, Fabretti A., 1867, Corpus inscriptionum Italicarum antiquioris aevi et Glossarium Italicum ex Umbricis, Sabinis, Volsciis, Etruscis aliisque monumentis  e Supplementi CIE, Corpus inscriptionum Etruscarum : Olavo Augusto Danielsson ed. Carolus Pauli, Lipsiae: Barth 1893 (1902) Deecke W. Etruskische Forschungen   L’urna è frutto di una ricomposizione effettuata nel XIX secolo fra un coperchio ed una cassa coevi ma pertinenti a due defunti differenti come si vede dalle iscrizioni su i due reperti. L’insieme era già noto dagli anni trenta del XIX secolo quando fu segnalata dal Migliarini, trascrivendo le due iscrizioni per il suo Etrusco Museo Chiusino. Successivamente le iscrizioni sono state più volte pubblicate ma si erano perse le tracce dell’oggetto fino ad oggi. Lotto dichiarato di interesse archeologico particolarmente importante con Decreto 137/2017 del 13 Settembre 2017                                                                           
€ 5.000 / 8.000
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URNA CINERARIA CHIUSINA Materia e tecnica: travertino scolpito e levigato Coperchio: il defunto è raffigurato semisdraiato su una kline, stante a destra, a torso nudo, con una lunga ghirlanda floreale sul  torace eretto; la mano destra sostiene una patera appoggiata sulle gambe, mentre il braccio sinistro riposa sul doppio cuscino della kline . L’uomo è vestito con un mantello che scendendo dalla spalla sinistra copre la parte inferiore del corpo e lascia scoperto il piede destro, porta un anello alla mano sinistra. Sul bordo anteriore corre un’iscrizione etrusca sinistrorsa con il nome del defunto Cassa : di forma parallelepipeda decorata sul fronte con motivo a palmetta centrale a doppia corona di petali tra due pelte affrontate; sotto il bordo superiore si trova un’iscrizione sinistrorsa col nome del defunto. Ai lati della cassa due elementi verticali a lesena di produzione moderna per adattare il coperchio alla cassa (4) Produzione:  Chiusi Stato di conservazione : testa pertinente, ma ricomposta ed in parte lacunosa posteriormente; coperchio ritagliato nella parte sinistra per adattarlo alla cassa di dimensioni inferiori. Cassa integra. Dimensioni:    coperchio alt. cm 61, lungh. cm 82, prof. cm 39,5; cassa alt. cm 39,5, lungh. cm 66,5, prof. cm 25 Datazione:  III-II sec. a. C. Bibliografia: Etrusco Museo chiusino dai suoi possessori pubblicato con aggiunta di alcuni ragionamenti del prof. Domenico Valeriani e con brevi esposizioni del cav. Francesco Inghirami, voll. 1-2 (1832-33, 1834) Conestabile G. 1861, Bullettino degli scavi della società Colombaria: n.o III degli scavi eseguiti nel territorio di Chiusi nell’autunno del 1859 CII, Fabretti A., 1867, Corpus inscriptionum Italicarum antiquioris aevi et Glossarium Italicum ex Umbricis, Sabinis, Volsciis, Etruscis aliisque monumentis  e Supplementi CIE, Corpus inscriptionum Etruscarum : Olavo Augusto Danielsson ed. Carolus Pauli, Lipsiae: Barth 1893 (1902) Deecke W. Etruskische Forschungen   L’urna è frutto di una ricomposizione effettuata nel XIX secolo fra un coperchio ed una cassa coevi ma pertinenti a due defunti differenti come si vede dalle iscrizioni su i due reperti. L’insieme era già noto dagli anni trenta del XIX secolo quando fu segnalata dal Migliarini, trascrivendo le due iscrizioni per il suo Etrusco Museo Chiusino. Successivamente le iscrizioni sono state più volte pubblicate ma si erano perse le tracce dell’oggetto fino ad oggi. Lotto dichiarato di interesse archeologico particolarmente importante con Decreto 137/2017 del 13 Settembre 2017